Il Cardello
Il "Cardello" si trova sulle colline di Casola Valsenio ed è l'edificio risalente probabilmente al secolo XI in cui Alfredo Oriani trascorse gran parte della sua vita e scrisse tutte le opere.
Alfredo Oriani (1852-1909), nella sua poliedrica attività di saggista, romanziere, storico, drammaturgo, giornalista, fu osservatore acuto della società italiana e oggi è considerato come una delle figure più rappresentative del suo tempo, della crisi politica e culturale vissuta dal nostro Paese fra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.
L'assetto del Cardello, col quale il monumento si presenta oggi al visitatore, risale al «restauro» del 1926, che fu in realtà una ristrutturazione non proprio rispettosa dei valori architettonici originari. Resta comunque il fatto che, pur nel suo intreccio di romanico autentico e di finto antico, il Cardello costituisce un monumento di indubbio interesse, la cui austera suggestione è accentuata dalla stupenda cornice del parco.
L'interno del Cardello costituisce poi un raro esempio di abitazione signorile romagnola fra Otto e Novecento. Sotto questo profilo è un vero museo, il documento di un gusto e di un’epoca, particolarmente evocativo nell’intatto studiolo e nella camera da letto di Alfredo Oriani. Ciò che colpisce di più è la straordinaria coerenza fra struttura architettonica e arredamento. La severità dell’insieme conferisce una sostanziale unità di stile al complesso di armadi, madie, letti, suppellettile varia.
Acquisito dall'Ente (oggi Fondazione) Casa di Oriani nel 1982 grazie alla donazione della nuora di Alfredo Oriani, il Cardello è oggi sede di variegate attività culturali (convegni, mostre, concerti, visite guidate). La Fondazione, con sede a Ravenna ove gestisce l'importante biblioteca specializzata in storia contemporanea, promuove, tra l'altro, l'annale "I Quaderni del Cardello" in cui sono pubblicate ricerche originali sullo scrittore.