La casa natale di Giovanni Pascoli
La casa natale di Giovanni Pascoli, monumento nazionale dal 1924 e proprietà dello Stato, è il luogo che ha profondamente segnato l'infanzia del poeta, il quale ha vissuto in questa casa fino ai sette anni di età, continuando a frequentarla anche nel periodo giovanile.
Il ricordo del periodo sereno trascorso a San Mauro è rievocato in molte poesie con grande nostalgia e affetto, soprattutto per il fortissimo legame con la famiglia e l’attaccamento alla propria terra d'origine.
Casa Pascoli ha subito notevoli danni durante la seconda guerra mondiale, ragione per cui è stata ristrutturata in modo da ripristinare la struttura originaria; c'è un'unica stanza però che è rimasta intatta e si presenta al visitatore così com'era durante l’infanzia del poeta, la cucina. Essa conserva l'antica travatura in legno del soffitto, il grande focolare domestico, l'acquaio in pietra ed è arricchita con utensili, mobili d'epoca e cimeli di famiglia.
L'altra sala al piano terra viene utilizzata come saletta espositiva; ogni anno il Museo Casa Pascoli promuove, qui e nella saletta al primo piano, mostre documentarie e fotografiche di interesse pascoliano e di storia locale.
Al primo piano si trovano invece la camera in cui nacque Giovanni Pascoli, con l'antica culla in legno e il mobilio dello studio di Bologna, quando il poeta insegnava letteratura italiana all’Università.
Il Museo Casa Pascoli promuove ogni anno laboratori didattici per le scuole, visite guidate ai luoghi pascoliani, mostre, letture di poesia. Oltre alla conservazione di un ricchissimo archivio di volumi, carteggi e documenti pascoliani, il Museo cura anche la pubblicazione di cataloghi che raccolgono ricerche inedite di interesse pascoliano e di storia locale.